Gioventù, solitudine ultramoderna

Sebbene la solitudine sia più spesso associata agli anziani, è un problema anche per i giovani. In Svizzera, secondo l'Ufficio federale di statistica, quasi il 60% dei giovani tra i 15 e i 24 anni dichiara di sentirsi talvolta o spesso solo. Si tratta di un fenomeno che si è intensificato con la pandemia e che rappresenta un grave rischio per la salute mentale. In un'età in cui si suppone che si abbia una vita sociale attiva e si facciano amicizie, essere soli rimane un tabù circondato da sentimenti di vergogna e di colpa. Esiste una via d'uscita da questa spirale negativa? Come si può sfuggire alla solitudine? O come convivere meglio con essa?